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Ma il marxismo lo si conosce veramente?
Alcune riflessioni che mostrano la naturale perversione della filosofia dalla quale nasce il comunismo

di Little Jo

Un altro nostro giovane amico inizia la sua collaborazione con noi inviandoci questo articolo, semplice nella forma e, pensiamo, incisivo nella sostanza. Lo pubblichiamo così come ci è pervenuto, lasciando al lettore i commenti e le osservazioni.

       La filosofia marxista si basa su tre punti fondamentali:
A) Il materialismo
B) La dialettica
C) Il materialismo storico

A. Il materialismo
       Il marxismo afferma che l'UNICA REALTA' esistente è la materia, pertanto, essendo tutto materia, Dio non esiste.

CRITICA
       Mi viene spontaneo chiedere quali siano le prove di quello che dicono. Domanda senza risposta in quanto i filosofi marxisti non hanno mai risposto a tale quesito.
       Inoltre, chi ha creato la materia? Qualcuno deve averla pur fatta non potendo essa venire dal nulla.
       A questo interrogativo i marxisti rispondono che la materia esiste da sempre (e anche questa volta non dicono come facciano a sapere che essa esista da sempre), inoltre, confondendo i termini "da sempre" ed "eterno", dicono: "Siccome la materia è eterna, si è fatta da sé", non riuscendo a capire pertanto che altro è dire che una cosa "esiste da sempre", e altro che esiste "da sé".
E come se noi dicessimo che tanto più lungo è un film, tanto meno è necessario il regista! Anzi se il film fosse eterno, allora il regista non sarebbe affatto necessario. Frase assurda, in quanto è vero il contrario: quanto più è lungo un film, tanto più è necessario un regista e se il film fosse eterno, allora sarebbe necessario un regista eterno! Eppure per Marx, Engels e tutti gli autori marxisti questo modo di ragionare non è uno scherzo!

 

B. La dialettica

       Secondo il marxismo la materia NON è immobile, ma in continuo movimento. Questo movimento nasce dalla materia secondo un ritmo dialettico di sintesi degli opposti (concetto mutuato da Hegel). Muovendosi in tal modo la materia si perfeziona continuamente, cambiando SEMPRE IN MEGLIO [perché non in peggio?].
        Il modo con cui avvengono i cambiamenti è il seguente:
1) dapprima avvengono dei mutamenti quantitativi;
2) quando la quantità di materia così accumulata è satura, allora avviene il salto qualitativo, che fa divenire la materia un'altra cosa.
In questo modo si è passato dalla pietra all'uomo…
       A proposito dell'uomo i marxisti ammettono che esso abbia un'anima intelligente e volitiva, ma affermano che essa è materiale, in quanto ha avuto origine con un salto qualitativo dalla materia nel momento in cui la scimmia, per accendere il fuoco, ha deciso di cominciare a lavorare. Pertanto l'anima essendo fatta di materia muore insieme al corpo e quindi per i marxisti non ha senso il culto dei morti, che ritengono pura finzione.

CRITICA
       L'anima dell'uomo non può derivare dalla materia, perché se così fosse non potrebbe compiere azioni immateriali quali la conoscenza o la volontà.
       Infatti se noi vediamo disegnati vari triangoli, di diverse forme e colori, noi diciamo subito che essi sono dei triangoli pur essendo differenti fra loro sotto molte caratteristiche. Infatti noi abbiamo un'idea del triangolo che non è né nera, né grigia, né alta, né bassa….un'idea quindi che non è materia.
       Di conseguenza l'anima che formula queste azioni non può essere materiale, perché "l'azione segue l'essere" e se le azioni sono immateriali, anche l'essere deve essere immateriale. Inoltre, le idee immateriali, potendo essere tra loro confrontate, generano nell'uomo il ragionamento da cui nasce il progresso. Ecco perché le api costruiscono da millenni gli stessi alveari, mentre l'uomo è passato dalle capanne ai grattacieli.
       Un'altra azione immateriale è la volontà, infatti quelle umane non sottostanno sempre alle leggi della materia che non sono libere e si muovono secondo leggi fisse e costanti. Infatti se noi vediamo un divieto siamo noi a decidere se entrare o no.
In conclusione, se l'uomo compie azioni immateriali è perché in lui c'è un principio (l'anima) immateriale, che non può nascere dalla materia e tantomeno morire con essa.

   

C. Il materialismo storico

       Secondo Marx alla base di tutte le manifestazioni della vita umana sta l'ECONOMIA che è la cosiddetta "infrastruttura" dalla quale dipendono tutte le altre attività (arte, religione, diritto, politica, famiglia,….) che formano la "sovrastruttura".
       Poiché le sovrastrutture rispecchiano l'infrastruttura, ad un cambiamento dell'economia corrisponderà una modifica di tutte le attività umane.
       Storicamente queste modifiche dell'infrastruttura economica hanno generato in ordine di tempo:
1) L'epoca della schiavitù, che opponendo tra loro (lotta di classe) i liberi e gli schiavi, ha determinato il proprio superamento dialettico nella successiva società feudale.
2) L'epoca feudale, che contrappone i patrizi ai plebei.
3) L'epoca capitalista, che oppone la borghesia al proletariato.
4) L'epoca comunista, con la quale il processo dialettico si interrompe [come mai?] e la lotta di classe cessa [i marxisti ce ne spieghino il perché].
       Ma come mai non è avvenuto ancora l'avvento della società comunista? Tale ritardo è stato causato dall'alienazione, processo per il quale l'uomo "trasferisce una realtà che gli è propria, in un'altra al di fuori di sé". Abbiamo pertanto tre principali alienazioni.
       a) L'alienazione economica, che consiste nel trasferire il "lavoro umano" nel "capitale". Poiché quest'alienazione tocca l'infrastruttura economica, essa è determinante nel causare l'alienazione delle sovrastrutture che dipendono da essa.
       b) L'alienazione religiosa, che è il trasferimento che l'uomo fa delle sue aspirazioni alla felicità ed alla perfezione totale in un essere immaginario che chiama Dio. Pertanto non è Dio che crea l'uomo, ma l'uomo che alienandosi crea Dio. Per Marx tale alienazione è provocata dall'alienazione economica e finirà con l'avvento del comunismo, il quale avrà come necessario corollario l'ateismo.
       c) L'alienazione politica, che è il trasferimento del potere di governarsi dalla società umana allo Stato. Anche essa cadrà con l'avvento del comunismo.

CRITICA
       E' vero che i sistemi e gli interessi economici hanno giocato un importante ruolo nella storia e nelle idee dell'uomo, ma non è vero che questo influsso sia il solo e, soprattutto, il più importante. Per esempio l'amore di una madre per il figlio è un sentimento che trascende il fatto economico, così come, per esempio, le opere artistiche o letterali: non è certo il sistema economico in cui visse Dante che gli diede il genio per comporre la Divina Commedia!
       Totalmente errata è pure la visione marxista sull'origine e la fine della religione. L'esistenza di un Essere Supremo è raggiunta dalla ragione umana indipendentemente dai suoi interessi economici. Anche nell'ipotetico avvento della società comunista, l'uomo dovrà sempre darsi una risposta al problema della sua esistenza e del mondo e, perciò, riconoscere l'esistenza di Dio.
Se poi Dio, come di fatto è avvenuto nel Cristianesimo, si manifesta all'uomo, questi ne dovrà accettare la rivelazione mediante la Fede.
       Pertanto ragione e fede sono due attività umane che sono anteriori e indipendenti dalle condizioni economiche in cui l'uomo vive e non possono essere una sovrastruttura, perché la ragione è una funzione dell'anima e la Fede un dono gratuito di Dio e una virtù teologale dell'uomo.

Little Jo

   
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