Precisiamo che articoli, recensioni, comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione), pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.



Padre Giulio Tam: “Benito Mussolini è un martire, e io sono favorevole alla sua beatificazione


Intervista di Alice

Tratto da www.dilloadalice.it

       Alice incontra il sacerdote di Alternativa Sociale: “ Mussolini ha reintrodotto la religione di Stato perché aveva capito che non può esserci un popolo senza religione. Il pensiero greco è il modo universale di pensare.
       Padre Tam, sacerdote seguace di Mons. Lefebvre, alle ultime elezioni europee si è candidato con Alternativa Sociale. In occasioni di particolari ricorrenze, ha celebrato spesso Messa a Predappio presso il cimitero di Benito Mussolini e tenuto corsi di formazione ai giovani militanti di Forza Nuova.
       — Perché ha scelto di militare nel partito di Alternativa Sociale, la lista che comprende Forza Nuova, il Fronte Nazionale e la Lista Mussolini?
       — Perché Alternativa Sociale vuole dire alterativa a qualcosa che non ha funzionato e non funzionerà.
       — Cosa, secondo lei, non ha funzionato? Si spieghi meglio.
       — Il liberalismo e il marxismo, il laicismo liberale e l'ateismo marxista. Ancora oggi c'è una falsa destra e una falsa sinistra che sono figli dello stesso inferno. Destra e sinistra sono uguali sotto l'insegna del liberalismo e dell'ateismo. Basta guardarsi attorno: i liberali e i comunisti combattono insieme per la laicità dello stato, per il divorzio, per l'aborto, per l'omosessualità ecc. Non possono essere l'alternativi perché sono sempre insieme. L'alternativa è solo Alternativa Sociale.
       Mussolini nel '34 dichiarava: “L'uomo economico non esiste. Esiste l'uomo integrale che è politico, che è economico, che è religioso, che è santo, che è guerriero”. Questa è la grande idea. E allora bisogna chiedersi perché i liberali e i comunisti insieme, rappresentati dalla foto di Yalta, l'hanno ucciso.
       — Appunto, perché?
       — Mussolini è stato condannato a morte perché il dizionario universale della massoneria francese dichiara che il primo obiettivo di quella italiana (avente sede a palazzo Giustiniani) è togliere il concordato firmato dal Duce. Purtroppo per loro, Mussolini aveva capito che non può esserci un popolo senza la religione. Cicerone scriveva che ci sono chiese senza villaggi, ma non ci sono villaggi senza chiese. Mussolini è stato condannato a morte per aver rimesso la religione cattolica come religione di stato, per aver rimesso l'uomo integrale contro l'uomo economico; chi conosce la teologia sa che il martirio non è una virtù personale, ma è l'odio e la fede di chi ti ammazza che ti fa martire. Ecco, sotto questo senso, Benito Mussolini è martire, e io sono favorevole al suo processo di beatificazione.
       — Oggi come allora?
       — Certo, il laicismo liberale è sempre alleato dell'ateismo economico. Siamo stati inondati dal diluvio di queste due dottrine a livello culturale e in termini di proposizione di modelli sociali. Oggi, però, assistiamo ad un ritorno religioso e ad una crescente sete di spiritualità. Ha smesso di piovere perché il tentativo di ridurre l'uomo in “uomo economico” è fallito. Purtroppo di questo “vecchiume” rimarrà molto fango, perché la nostra patria e le nostre famiglie sono stati massacrati dai modelli culturali “american way of life”.
       — Quali effetti crede abbia prodotto questo modello culturale a cui fa riferimento?
       — I nostri genitori erano lavoratori perché avevano radicato dentro di sè lo spirito di sacrificio derivatogli dal cristianesimo. Poi sono arrivati gli americani e ci hanno proposto il capitalismo ed il benessere economico. Oggi i nostri genitori lavorano ancora, ma i nostri figli no. Questo “vecchiume” culturale ci ha lasciato l'aborto, il divorzio, l'eutanasia, l'omosessualità, l'adozione tra coppie gay, l'affitto dell'utero tra nonne, mamme e zie... l'uomo normale oggi non può più accettare gli obiettivi di sovversione sociale di questi principi liberal-comunisti che avanzano grazie ai nuovi carri amati negli anni 2000: le televisioni e le multinazionali. Antonio Gramsci scriveva che non bisogna occupare militarmente i popoli perché le catene si spezzano sempre; ed aveva ragione anche quando scriveva che fosse meglio comportarsi come i preti, ovvero cambiare la mentalità della gente. Ecco, oggi occorre fare rivoluzione culturale.
       — Ma in pochi la pensano come lei... difficile fare una rivoluzione, sia pur culturale...
       — I contadini sanno che basta la semente... poi se la si coltiva bene i frutti nasceranno!
       — La sua è una posizione isolata anche tra le gerarchie ecclesiastiche.
       — Il card. Ratzinger era di sinistra, cioè un progressista, poi si è travestito da conservatore riuscendo così a fare ancora più sovversione. Prima diceva che occorresse rifarsi alla filosofia universale greca, mentre ora predica che la fede si interpreta direttamente dalla Bibbia. Il pensiero greco non è una semplice filosofia, ma il modo universale di pensare. Un po' come la matematica: 2+2 fa 4 anche per i cinesi. Nel corso dei secoli l'Europa era riuscita a concepire un uomo in grado di realizzarsi a tutti i livelli; politico, sociale, economico e religioso. Poi sono arrivati i liberal-protestanti e l'ateismo comunista, e ogni volta che c'è un tentativo di rinascita spirituale esso viene annegato nel sangue.
Alex Castelli
[Indice degli articoli]   [Home]