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Alessia Di Matteo
9 organi trapiantati
per morire a 18 mesi come una cavia
Neonati usati come cavie
di Nerina Negrello

Fonte: www.antipredazione.org
Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente
Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)

Sottolineature, grassetti e colori sono generalmente nostri
Lo spazio a fondo giallo è riservato alle osservazioni della Salpan.org

       Il 31.01.04 il chirurgo Andrea Tzakis ha compiuto al Jackson Memorial Medical Center di Miami-USA un trapianto multiorgano sulla piccola Alessia di 6 mesi affetta da megacisti microcolon (aveva già subito almeno 6 operazioni in Italia). Ben 8 organi sono stati espiantati da un neonato di 7 mesi, vivo in coma, e trapiantati con 12 ore di intervento. Poi un anno di infezioni multiple, sanguinamenti, rigetto, ritrapianto di rene, alimentazione attraverso un tubo, polmonite: cioè tortura.

       Il Governo italiano ha finanziato l'atto chirurgico e le cure con $ 375.000, dimostrando il fine puramente sperimentale. Alla famiglia non è stata data alcuna speranza: trapianto o morte.
Neonati cavie, figli di genitori sprovveduti e ricattati da chirurghi psicopatici, vengono usati come i cani e i gatti nella turpe tradizione vivisettoria, in nome di una maggiore utilità sperimentale per gli umani.

       Il passe-partout che permette l'accesso a qualsiasi sperimentazione è il motto "difesa della vita" / "salvare le vite" (la vita ad ogni costo). Dietro questo rassicurante paravento si consumano le torture più efferate.
Alessia avrebbe vissuto sicuramente meglio e probabilmente più a lungo se i medici non si fossero interessati a lei.
Dietro l'appello "salvare le vite", associazioni di fanatici della trapiantistica, malati e i loro medici, mungono soldi ai cittadini, generosi ma superficiali, per portare le cavie agli sperimentatori, alimentando così un crimine istituzionale che si maschera da "bene sociale".

       Il trapiantista Andrea Tzakis si dice soddisfatto: infatti ha portato a termine la sua sperimentazione su Alessia, usata per addestrare i chirurghi dell'Istituto Pediatrico Gaslini di Genova, al quale l'ha restituita per morire. Si segnala che è la seconda neonata offerta dal Gaslini a Tzakis.

       Questi trapiantisti psicopatici stanno trasformando la società in un LABORATORIO GLOBALE, dove tutti siamo cavie ai loro occhi.

       Alessia è stata uccisa, cerchiamo di salvare dalla tortura AURORA Gjoka, di 9 mesi, a cui stanno imponendo un trapianto di fegato alle Molinette di Torino contro la volontà dei genitori, per questo sospesi dalla patria potestà.


Notizia data da http://www.tgcom.it/ del 13.01.05
- “E' morta la piccola Alessia- aveva subito nove trapianti in un ospedale americano”
- http://www.tgcom.it/cronaca/articoli/articolo238143.shtml

Altri dati tratti da The Miami Herald - http://www.med.miami.edu/communications/som_news/index.asp?id=155


Nerina Negrello
Presidente Lega Nazionale contro la Predazione di Organi

   

Per leggere il "Comunicato" in originale:
http://www.antipredazione.org/comunicatistampa/gen1305_alessia_18mesi_cavia.htm

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