Precisiamo che articoli, recensioni, comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione), pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.

[Indice degli articoli]   [Home]


Tedeschi Sterminati dagli Ebrei
di Mark Weber

Dal libro di John Sack: "Occhio per occhio"
Edizioni Baldini & Castaidi, Milano 1995
Narrato da un ebreo

Fonte: Chiesa Viva, Febbraio 2004 n.358

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione

INTRODUZIONE
      «Dio sa se gli ebrei erano stati provocati, ma io scoprii che nel 1945 uccisero un gran numero di tedeschi: e non si trattava di nazisti... ma di civili, uomini donne, bambini, neonati, il cui unico crimine era di essere tedeschi. A causa della collera degli ebrei... i tedeschi persero più civili che a Dresda (200.000 n.d.r.), più, o almeno altrettanti di quanti ne avessero persi i giapponesi a Hiroshima... Questo io scoprivo e ne ero inorridito»(1).

***

   
      Chi scrive non è un revisionista, é un ebreo! John Sack, inviato per "Harper's", "The Atlantic" e "The New Yorker", corrispondente speciale e produttore per la CBS, giornalista da quarantotto anni.
   
      Nel 1945, l'esercito sovietico occupò la Polonia e parte della Germania. Venne immediatamente organizzato un Ufficio per la Sicurezza dello Stato, per "denazificare" il Paese.
      «Oltre a polacchi desiderosi di vendicarsi, i russi reclutarono anche ebrei (...).
      I tedeschi che finirono nei (...) campi di concentramento erano per il 99%
civili che non avevano mai combattuto, compresi donne e bambini: coloro che sopravvissero alle torture vennero spesso falciati dal tifo e dagli stenti»(2).
   
      Dopo cinquanta anni, John Sack ha ritrovato, negli Stati Uniti e in Polonia, i protagonisti di questa vicenda: li ha intervistati, ha confrontato le loro testimonianze e ha scritto il succitato libro. La maggior parte delle interviste di cui si compone il libro è stata registrata; i nastri, per una durata di oltre trecento ore, fanno parte del "Fondo John Sack", presso la Boston University, dove chiunque li potrà consultare.
   
      Quando la vittima diventa carnefice: «Gerusalemme. Choc in TV: abbandonato un piano per avvelenare sei milioni di tedeschi. Vendetta ebraica del dopo-guerra».
      Non è il testo di un volantino di estrema destra, no! è un articolo tratto da "La Stampa" di Torino, che narra di un documentario della televisione israeliana: «Secondo la testimonianza di un appartenente a uno di questi "gruppi di vendetta", sarebbe stato anche studiato un piano per uccidere 6 milioni di tedeschi, avvelenando gli acquedotti di diverse città, tra cui Norimberga e Monaco»(3).
   
      Qualche brano del libro:
      «Ad Auschwitz, le donne ebree non venivano violentate (le SS potevano venire impiccate per questo), ma a Gleiwitz (il campo di concentramento in cui erano internati i tedeschi, dopo il 1945 - n.d.r.) poteva accadere che un focoso inquisitore strappasse di dosso i vestiti a una ragazza tedesca...»(4).
   

      Un libro "un po' crudo", ma da leggere per non perdere la memoria storica!

————————————

   
      (1) John Sack, "Occhio per occhio" Edizioni Baldini & Castaidi, Milano 1995.
      (2) Idem.
      (3) La Stampa, 25/02/1996, p. 9.
      (4) John Sack, "Occhio per occhio".
   
[Indice degli articoli]   [Home]