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Europa contro Dio, Europa contro l'uomo
di Daniele Fazio

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature
e quanto scritto nello spazio giallo sono della Redazione

       Lo spettro del laicismo si materializza ancora una volta per oscurare i cieli d'Europa.
       Questa ideologia dal volto antireligioso e anticlericale mascherata da una fantomatica tolleranza e armata dell'idea di una pseudo-liberazione dell'uomo ha ormai preso potere in quella che un tempo fu la prima terra dove il cristianesimo venne a germogliare.
       L'odio contro il cristianesimo è odio contro l'uomo come ancora una volta in molti casi concreti è dimostrato.
       É noto a tutti il disconoscimento da parte del Trattato Costituzionale Europeo, firmato a Roma qualche mese fa, delle Radici Cristiane del nostro continente.
       Si nega così la linfa che ha generato, civilizzato e fatto vivere l'Europa e di conseguenza si apre la porta ad una cultura di morte interna ed esterna.
       L'UE, infatti, tramite il suo rappresentante alle Nazioni Unite, l'olandese H. Van Den Broek, ha promesso una donazione di 75 milioni di dollari per diffondere Kit abortivi e contraccettivi ai paesi in via di sviluppo. L'urgenza di tale donazione sta proprio nel fatto che la 'vituperata' amministrazione Bush aveva tolto, pro life, tale tipo di finanziamento, portato alle stelle dal precedente mandato Clinton.
       La stessa UE ha imposto a tutti i paesi membri o aspiranti tali, quale criterio di appartenenza la liberalizzazione sempre maggiore dell'aborto e la Polonia è stata, scandalosamente, condannata, perché in tale materia ha una legislazione troppo restrittiva.
       Francia, Inghilterra e Spagna impongono ai cittadini europei, ancora religiosi per molti versi e nonostante tutto, una legislazione laicista.
       La Francia con la proibizione dei simboli religiosi ha messo in atto una sorta di persecuzione, che già ha portato i suoi primi danni: un sacerdote cattolico padre Galand è stato espulso dal liceo di Tolone, dove insegnava da anni, perché indossava l'abito talare.
       In Olanda, l'eutanasia, vero e proprio omicidio o suicidio legalizzato, ultimamente è stata estesa anche ai bambini al di sotto dei dodici anni, neonati compresi.
       La Spagna, ultima arrivata nel club laicista d'Europa in pochi mesi sta facendo sforzi madornali per rinnegare la sua tradizione cattolica approvando una legislazione di morte. Il primo ministro, il socialista Zapatero, ha annunciato una maggiore liberalizzazione dell'aborto, una abbreviazione sempre più consistente dei termini del divorzio e l'approvazione del cosiddetto matrimonio gay con conseguente possibilità di adozione da parte della coppia omosessuale.
       E, mentre Buttiglione viene "ostracizzato", come ha fatto notare il laico Paolo Mieli, per aver avuto il coraggio di dire la sua (diremmo, per dire la nostra, da cattolici) sugli omosessuali e un pastore protestante svedese viene messo in carcere per aver predicato sull'omosessualità in base ad un brano della Sacra Scrittura, dall'altra sponda dell'atlantico, negli USA forse un po' sbrigativamente in passato giudicati progressisti e rivoluzionari, tredici Stati su tredici tramite referendum hanno bocciato la possibilità del matrimonio tra persone dello stesso sesso. I "no" alla proposta sono giunti ad una percentuale media del 75%.
       E che dire dello straordinario consenso attenuto dal protestante George W. Bush, che ha incentrato la sua politica sulla difesa dei valori della vita, della famiglia e della libertà religiosa, nonostante una marea di oppositori che hanno mobilitato divi del cinema e della musica, registi bugiardi, e intellettuali liberali ?
       La prossima sfida riguarda noi italiani sulla legge della fecondazione medicalmente assistita perché, se referendum ci sarà, non possiamo e non dobbiamo essere latitanti, ma pronti a dare battaglia in nome di Dio e in difesa della dignità dell'uomo in quanto figlio di Dio.

Daniele Fazio

 







 

 

 

 


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