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I tre dialoghi e il racconto dell'Anticristo
di
Wladimir Sovoli'ev
Profezia e realtà
di L M

Tratto da una segnalazione di Rafminimi
del 17-12-2003
È impressionante rilevare la chiarezza con cui Wladimir Sovoli'ev,"grande filosofo russo", "profeta e maestro", nel suo "I tre dialoghi e il racconto dell'Anticristo", prevede che il secolo XX sarà «l'epoca delle grandi guerre, delle discordie intestine e delle rivoluzioni» (p. 184 dell'Ed. Marietti). Dopo di che tutto sarà pronto perché perda di significato «la vecchia struttura in nazioni separate e quasi ovunque scompaiano gli ultimi resti delle antiche istituzioni monarchiche» (p. 188). «Si arriverà così all'Unione degli Stati Uniti d'Europa» (p.195).

Soprattutto è stupefacente la perspicacia con cui Sovoli'ev descrive la grande crisi che colpirà il cristianesimo negli ultimi decenni del Novecento, crisi che Sovoli'ev vede come l'Anticristo che riesce a influenzare e a condizionare un po' tutti, quasi emblema della religiosità confusa e ambigua di questi nostri anni: "l'Anticristo -dice Sovoli'ev- sarà "convinto spiritualista", un ammirevole filantropo, un pacifista impegnato e solerte, un vegetariano osservante, un animalista determinato e attivo e anche un esperto esegeta: la sua cultura biblica gli propizierà addirittura una laurea honoris causa a Tubinga. Soprattutto, si dimostrerà un eccellente
ecumenista, capace di dialogare "con parole piene di dolcezza, saggezza ed eloquenza" (p. 211).
Nei confronti di Cristo non avrà «un'ostilità di principio» (p. 190); anzi ne apprezzerà l'altissimo insegnamento. Ma non potrà sopportare, e perciò la censurerà, la sua assoluta "unicità" (p. 190); e dunque non si rassegnerà ad ammettere e a proclamare che egli sia risorto e oggi vivo".
Ciò che vuole l'Anticristo è
una militanza di fede ridotta ad azione umanitaria e genericamente culturale;
il messaggio evangelico identificato nel confronto con tutte le filosofie e con tutte le religioni;
la Chiesa di Dio scambiata per un'organizzazione di promozione sociale.

Altro punto discutibile si ha esattamente quando scrive che il 90% del clero di TUTTE le religioni si schiererà per l'Anticristo. Non mette in chiaro che già oggi il 100% di tutte le religioni, tranne la Cattolica, NON è schierata per Cristo (quanto meno "DE FACTO", chi implicitamente, e chi esplicitamente)

DIO ci benedica e ci metta in guardia dai falsi profeti, lupi in vesti d'agnello.

 


Qualche osservazione...

Strano che un non-cattolico come Wladimir Sovoli'ev possa dire tanto... Quando però simili espressioni vengono usate da un cattolico, sia egli uno qualunque o la Vergine Santissima a La Salette, gli si dà dell'esagerato e del fanatico o gli si tappa la bocca con la congiura del silenzio! Il guaio tuttavia è che quando si ascolta, lo si fa con estrema superficialità, senza riflettere, senza tirare le doverose conclusioni... Non si pensa, ad esempio, che l'Unione Europea, se, come dice Sovoli'ev, rappresenta l'ultimo stadio dell'epoca delle grandi guerre, delle discordie intestine e delle rivoluzioni, non sarebbe quella grande cosa che i nostri politici vogliono farci credere che sia o almeno andrebbe impostata diversamente e, di certo, non come accozzaglia multireligiosa e multietnica. Con ciò non ci si tacci di razzismo: siamo per il rispetto di tutti gli uomini e di tutte le razze, ma non per la loro confusione. Il mondo è bello perchè è vario, un quadro è bello quando ogni colore è al posto giusto: lo stesso dicasi per l'umanità.
Fa impressione leggere con quanta precisione Sovoli'ev anticipa la grande crisi della Chiesa, nella quale preti di tutte le taglie si adoperano per conseguire non una società a misura di Dio (siate perfetti come il Padre mio ch'è nei cieli), ma a misura di uomo. Sembra che si voglia celebrare il trionfo dell'uomo, sottacendo e dimenticando volutamente il doveroso trionfo di Dio: l'uomo prende il posto di Dio e da anticristo si costruisce una religiosità a suo uso e consumo, ed ecco il suo spiritualismo, la sua filantropia, il suo pacifismo...
Il cattolico moderno riduce la sua militanza di fede ad azione umanitaria non finalizzata a Dio; il messaggio evangelico lo sacrifica sull'altare del dubbio per un peccaminoso ecumenismo ad ogni costo; trasforma la Chiesa di Dio in una organizzazione sociale, sindacale...
................................ ........................ S. P.

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