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ALCUNE "DEMOLIZIONI MODERNISTE" DI PAOLO VI
Eppure qualcuno lo vuole dichiarare BEATO !!!...
di Don Luigi Villa

Fonte: Chiesa Viva, pagg. 3-5, Aprile 2009

Eppure qualcuno lo vuole dichiarare BEATO !!!...

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione

     Il 20 marzo 1965, Paolo VI ricevette in udienza un gruppo di dirigenti del "Rotary Club", durante la quale disse che la forma associativa di quel gruppo para-massonico (1) "era buona" e che "buono era il metodo" e, quindi, erano "buoni anche gli scopi", come se non si sapesse che questa organizzazione era di origine massonica.

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(1) Ricordiamo che la massoneria può essere definita l'anti-Chiesa di Cristo ed è la chiesa di Satana!


      Col Motu proprio "Apostolica sollicitudo", il 15 settembre 1965, Paolo VI istituisce il "Sinodo dei Vescovi", un organismo che era mai esistito nella Chiesa (2), ma che ora veniva istituito per abolire il Primato del Papa, rendendolo solo d'onore, in una confederazione di Chiese autonome.

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(2) N.S. Gesù Cristo ha istituito autorità strettamente personali, e non autorità collegiali. La Chiesa è monarchica, e non democratica: la democrazia, "eletta del dragone", non appartiene alla Chiesa, è nemica della Chiesa.

       Il 4 ottobre 1965, Paolo VI parlò all'ONU, pur sapendo che esso è una istituzione massonica, come pure tutte le altre associazioni collegate con essa. Disse: "Signori, voi avete compiuto un'opera grande; voi insegnate agli uomini la pace (3). L'ONU è la grande scuola dove si riceve questa educazione"... Per Paolo VI, quindi, l'ONU è l'organismo che ci darà la pace attraverso l'umanesimo massonico!

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(3) Perché? non è compito precipuo della Chiesa predicare e insegnare la pace? ovviamente intendiamo la pace di Cristo ("Io vi do la mia pace. Io ve la do, non come la dà il mondo."-Gv 14, 27). La pace dell'ONU è invece la pace del mondo! il mondo dell'ingiustizia, della falsità, dell'inganno, della democrazia...

      II 7 agosto 1965, Paolo VI, assieme al Patriarca scismatico Athenagoras, si tolsero, reciprocamente (4), le scomuniche (ancora valide!) che, nel 1054, S. Leone IX aveva emanate. Così, Paolo VI ammetteva la falsa dottrina delle "Chiese sorelle" (Cattolica e Ortodossa), nonostante sapesse che Gesù Cristo aveva fondato una sola Chiesa, senza dare possibilità di potersi dividere in parti. Forse, ignorava che già Pio XI, nella sua "Mortalium animos", l'avesse condannata come "stoltezza" e, quindi, contraria alla Fede.

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(4) Quindi Paolo VI credeva alla scomunica di Athenagoras! si riteneva scomunicato dagli ortodossi! La qual cosa significa e implica che Athenagoras e gli ortodossi hanno un qualcosa in più, un'autorità maggiore, nei confronti del Papa Cattolico!!! Come può Paolo VI aver creduto e fatto credere una tale enormità? Evidentemente Paolo VI dimostra di non credere nel dogma papale del Vaticano I, di non credere alla sua autorità (superiore in assoluto) e di peccare di eresia!

       Nella Basilica romana di "S. Paolo fuori le Mura", il 23 marzo 1966 fece benedire i fedeli (Cardinali e Vescovi compresi!) dall'eretico e scismatico (5) "arcivescovo"     (laico!) dott. Ramsey; nonostante fosse un insulto al Papa Leone XIII che, con la Bolla "Apostolicae curae" del 13 settembre 1896, aveva dichiarate invalide quelle ordinazioni anglicane.

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(5) Dal momento che l'eresia e lo scisma sono gravissimi peccati mortali, che valore può mai avere la benedizione di un eretico e scismatico? Non significa forse profanare la sacralità della benedizione? E un Papa si può permettere il lusso di commettere e far commettere un simile scandalo?

      II 14 giugno 1966, Paolo VI abolì (6) l'Indice dei libri proibiti, con la "Notificazione" «Post Litteras apostolicas».

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(6) Con l'Indice la Chiesa esercitava il suo diritto-dovere di Madre e Maestra, ma evidentemente Paolo VI aveva tutt'altre credenze...

       Col Motu Proprio "Sacrum diaconatus ordinem", stabili che "possono essere chiamati al diaconato uomini di età matura, sia celibi che congiunti in matrimonio". Fu un abile gesto papale per una desiderata futura Ordinazione Sacerdotale di uomini sposati.

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      Con la Costituzione "Missale Romanum" e poi con il "Novus Ordo Missae" del 3 aprile 1969, Paolo VI sostituì l'antico Rito Romano della Santa Messa con una "nuova Messa" - quella d'oggi! - dove sopprime, o attenua, le espressioni e i gesti che esprimevano i dogmi, rifiutati dai protestanti. (7)

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(7) Bisogna dire soprattutto che la Nuova Messa si esprime in maniera protestante, parla come i protestanti, e i protestanti non credono alla Messa Cattolica, al Sacrificio. Loro parlano di cena, di mensa... Per loro il sacerdote è uno dei commensali, Cristo non è realmente nell'Ostia e quindi non ci si deve inginocchiare...

       Col Motu proprio "Matrimonia mixta" tolse al coniuge non cattolico la solenne promessa di lasciar battezzare ed educare i figli nella Chiesa cattolica; il parroco dovrà solo essere "informato" dei nuovi impegni, assunti dalla parte cattolica. Fu una normativa che passò nel Codice di Diritto Canonico del 1983 (can. 1125). C'è solo da domandarsi, però, quanti di questi matrimoni siano veramente validi!

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      Con il Motu Proprio "Ingravescentem aetatem", il 22 novembre 1970, Paolo VI proibisce ai cardinali ultraottantenni di partecipare al Conclave; una mossa politica, questa, per poter eliminare dalle Diocesi, dalle Curie, dal Conclave, gli elementi ancora "tradizionali", che ostacolavano l'inizio e lo sviluppo della "nuova Chiesa Conciliare" del Vaticano II.

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      Nel 1969 Paolo Vl, con l'Istruzione "Fidei custos" autorizzava i laici a distribuire la Santa Comunione (8), col pretesto delle nuove "particolari circostanze o nuove necessità". Fu un altro empio gesto ecumenico, contro il compito che Gesù aveva riservato agli Apostoli e al Clero!

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(8) Conseguenzialmente, dal momento che Paolo VI, come i suoi fratelli protestanti, mostrava di non credere nella presenza sacramentale di N.S. Gesù nell'Ostia Consacrata...

      Con l'Istruzione "Memoriale Domini", mentre, prima, si ribadiva l'opposizione della Chiesa di distribuire l'Eucarestia sulla mano, per il "pericolo di profanare le specie eucaristiche", e per "il riverente rispetto dei fedeli verso l'Eucarestia", poche righe dopo, autorizzava le Conferenze episcopali, in quelle Nazioni in cui la distribuzione sulla mano era già stata abusivamente e illegalmente introdotta, a deliberare loro, con voto segreto, sulla sua ammissibilità. Fu, invece, un altro gesto "sacrilego" che divenne, poi, quotidiano, con la permissione che diede a tutti i "Vescovi conciliari"!

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      Approvando il nuovo "Rito delle Esequie", Paolo VI concesse le esequie anche a coloro che avessero scelto la "cremazione del loro cadavere", sia pure con la condizione che "la loro scelta non risultasse dettata da motivazione contraria alla dottrina cristiana".
Questo nuovo rito, contrario a tutta la Tradizione Apostolica, e regolato nel vecchio Codice dal can. 1203 & 1 e 2, era stato imposto dalle Logge massoniche; "in tal modo, il cammino della riconciliazione" (!!!) con la massoneria veniva fa­cilitato e costituiva una ennesima correzione graduale della fede!

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      L'abolizione dell'Indice" (giugno 1966), affidando alla libera responsabilità delle "cristiano adulto" (!!!) la decisione delle sue letture, ha portato nella Chiesa ogni eresia! (9)

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(9) E così oggi abbondano i teologi..., veri dottoruncoli improvvisati. Ognuno si sente "autorizzato" e tanto "adulto" da dire la sua.

      La sua fu una vera inversione della battaglia di S. Pio X contro il Modernismo.

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      Il filo-comunismo di Paolo VI portò alla vittoria del comunismo in Italia, con Pertini come Presidente, con Argan a sindaco di Roma.

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      Indicativa è la sua visita all'ONU e la sua visita alla "Meditation Room" l'altare del "dio"(10) senza volto, nel "Tempio della Compressione".

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(10) Se l'ONU è opera della massoneria e se la massoneria è la chiesa di Satana, chi sarà mai questo "dio senza volto" pregato dai massoni dell'ONU e da Paolo VI?

      Si pensi alla donazione dell'Anello e della Croce pettorale al massone segretario generale dell'ONU. I due gioielli contenevano 404 diamanti, 140 smeraldi e 20 rubini (11). Il valore stimato era sui 100.000 dollari. Si pensi anche alla deposizione della Tiara. Questi due fatti meriterebbero ben tristi riflessioni!..

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(11) Un generoso contributo alle opere della massoneria!... Ma quell'anello e quella Croce appartenevano al Papa in quanto tale, non a Giambattista Montini che quindi ha regalato ciò che non era suo!

      Nella sua "Populorum Progressio", si scagliò contro il sistema capitalistico, ma non si dice che Paolo VI, nel frattempo, con Sindona, faceva investimenti del Vaticano nel mondo industriale, a livello mondiale.

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      Paolo VI firmò un editto nel quale si diceva che durante la comunione nelle due specie, chi voleva, poteva usare una cannuccia per il Sangue di Cristo! (12)

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(12) Se a tal proposito accusassimo Paolo VI di sacrilegio o almeno di profanazione certa, saremmo esagerati? Ma se non ci credeva... Ma perché allora lo si vorrebbe proclamare beato? Beato un infedele?!

      Si rifletta sul fatto della bara di Paolo VI che non aveva alcun simbolo cristiano!... (13)

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(13) E sì, Paolo VI sarebbe uno di quei santi modernisti che per non dispiacere a protestanti, eretici, ebrei e musulmani, preferiscono dispiacere N.S. Gesù Cristo!

      Con Paolo VI, la Chiesa non doveva più accentrare le sue forze sull'evangelizzazione per guadagnare le anime a Cristo e condurle alla vita eterna, ma tutti i suoi sforzi dovevano, invece, essere impiegati alla promozione di un "umanesimo pieno" (14), e per questo non solo ingaggiarsi socialmente, ma porsi all'avanguardia di quella azione sociale! La sua enciclica "Populorum Progressio", infatti, non è che un inno a questa mentalità pagana che Lui voleva inculcare alla sua Chiesa!

Don Luigi Villa

 

(14) Abbasso Gesù e viva l'uomo! ecco in sintesi l'insegnamento del Papa Paolo VI.

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