Precisiamo che articoli, recensioni, comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione), pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.

 


Scandalo a Frosinone
Il Corano sull'Altare...

di Stefano Gizzi

Pubblico volentieri l'esemplare e decisa presa di posizione dell'Avv. Stefano Gizzi di fronte all' inqualificabile e gravisimo comportamento scandaloso del Vescovo di Frosinone.
Voglio sperare che l'esempio del Cattolico Stefano Gizzi non rimanga un episodio isolato, che TUTTI i Cattolici prendano finalmente coscienza del dovere che li incombe: reagire coraggiosamente da buoni Cristiani al pessimo comportamento dei pastori che si comportino peggio dei lupi dai quali dovrebbero essere difesi. Sarebbe l'ora che finalmente certi Giuda capissero che non possono fare il bello e cattivo tempo a loro piacimento, secondo il loro sporco comodo.
Sarebbe inoltre tempo che i "superiori" facessero il dovere (che non è un optional! Il peccato di omissione può essere altrettanto grave e scandaloso!) e intervenissero per correggere, aggiustare e castigare (ove necessario). Non ci risulta che il Cardinale Ratzinger sia intervenuto e abbia preso un qualche provvedimento.

In una cosa tuttavia io non riuscirò a imitare il bravo Avv. Gizzi: non riuscirò a chiamare "reverendissimo" un Salvatore Boccaccio, al quale di "reverendo" non è rimasto niente avendo lui voluto umiliare il suo Sacerdozio col tradimento.

S. P.

A Sua Eminenza Reverendissima il
CARD. JOSEPH RATZINGER
Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede
Città del Vaticano

 


       Desidero segnalare all’attenzione dell’Eminenza Vostra quanto accaduto recentemente nella Città di Frosinone.
       Il 20 marzo scorso è stata organizzata in Frosinone una manifestazione per la Pace, con l’intervento del Vescovo della Diocesi, Mons. Salvatore Boccaccio e di esponenti di altre religioni.
       La manifestazione si è conclusa all’interno della Chiesa Cattolica di Sant’Antonio, dove i fedeli hanno potuto constatare che SULL’ALTARE CONSACRATO DELLA CHIESA era stato posto il LIBRO DEL CORANO, onorato come un libro sacro!
       La circostanza ha provocato vivo scandalo in alcuni fedeli più attenti ai rischi dell’indifferentismo e del sincretismo, che ormai si annidano in molti ambiti.
       Secondo un quotidiano locale, vi sarebbe stata anche una communicatio in sacris diretta, in quanto gli esponenti delle varie “religioni” avrebbero dato una BENEDIZIONE «nel nome del Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe»!
       Gli interrogativi che oso porre all’Eminenza Vostra, anche per tranquillità di coscienza di alcuni fedeli, sono i seguenti:

1 – Ponendo il Libro del Corano sull’Altare è stato compiuto un sacrilegio?

2 – Tale sacrilegio deve essere pubblicamente riparato nella Chiesa Cattolica di Sant’Antonio?

3 – Quali iniziative possono assumere i fedeli, di fronte a questi atti di puro sincretismo, che offendono gravemente l’Unico e Vero Dio?

4 – Quale atteggiamento debbono assumere i fedeli, di fronte ad un Vescovo che pone in atto iniziative come quella segnalata, in aperto contrasto con la Fede della Chiesa Cattolica?

       Non mi dilungo su altri piccoli fatti accaduti in Diocesi che testimoniano un pauroso oscuramento del senso del Sacro e del Soprannaturale rettamente inteso.
       Grato di quanto l’Eminenza Vostra potrà fare, saluto con i sensi della mia più sincera devozione.

       Ceccano, 2 aprile 2003.

Avv. Stefano Gizzi
Presidente del CdA dell’Accademia di Belle Arti
Consigliere Comunale di Ceccano

Indirizzo privato:
Via Villanza, 27 03023 CECCANO (FR)
Tel. 0775 602531 349 7459058

 

LETTERA APERTA
AL VESCOVO DI FROSINONE
MONS. SALVATORE BOCCACCIO
SUL SACRILEGIO COMPIUTO ALL’INTERNO DELLA CHIESA DI S. ANTONIO IN FROSINONE

              Eccellenza Reverendissima,

       la multicolore manifestazione per la Pace che giovedì 20 marzo scorso ha attraversato le strade di Frosinone, ha visto l’E.V. in compagnia del Pastore della Chiesa Evangelica e del cosiddetto Imam musulmano di Frosinone, insieme a due esponenti dell’Ulivo, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale e un Assessore Provinciale, con un nutrito gruppo di sindacalisti della CGIL.
       
Non ho alcun motivo polemico per stigmatizzare la manifestazione e le sue implicazioni chiaramente politiche, ma mi domando se la Diocesi o altre organizzazioni abbiamo mai manifestato contro il massacro annuale di 160.000 Cristiani operato dai musulmani in varie parti del mondo (Indonesia, Sudan ecc.), con mezzi criminali e torture indicibili, taciuti per puro buonismo .
       
Di certo, vederla quasi guidare il corteo variopinto del popolo dell’arcobaleno non mi ha fatto particolarmente piacere: ma il mio giudizio, su questo, non ha alcun valore.

       Al culmine della manifestazione si è tenuta una “Veglia di Preghiera Ecumenica”, all’interno della Chiesa di Sant’Antonio di Frosinone, dove i rappresentanti delle “tre religioni” hanno iniziato con una benedizione «in nome del Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe», un generico Dio, confusamente definito dell’Amore e della Pace.

Addirittura, sull’ALTARE CONSACRATO
DELLA CHIESA era stato posto
IL LIBRO DEL CORANO,
onorato, quindi come un Libro Sacro e divinamente ispirato!

       A tacer d’altro, il libro del Corano nega la DIVINITA’ di Nostro Signore GESU’ CRISTO cioè che Gesù sia VERO DIO e VERO UOMO, nega che egli sia FIGLIO di DIO PADRE, nega la sua CROCIFISSIONE e MORTE, nega il dogma della Divina Maternità di MARIA!
       
Davvero un bell’esempio di santità da additare ai cattolici!

       Questa circostanza ha fatto fremere di orrore molti cattolici, i quali credono realmente che GESU’ CRISTO sia VERO DIO E VERO UOMO e l’UNICO MEDIATORE stabilito tra Dio Padre e gli uomini! Pertanto, con disinvoltura, nel corso di una festosa assemblea, è stato compiuto in quella Chiesa Cattolica un orribile ATTO SACRILEGO, che ha gravemente offeso l’Unico Vero Dio, con autentico scandalo per i fedeli.
       Permettere la preghiera di altri culti all’interno di una Chiesa Cattolica vuole dire invitare a porre in atto una azione che il Magistero della Chiesa ha sempre RIPROVATO con centinaia di documenti ufficiali, iniziando dal 1° Comandamento «Non avrai altro Dio all’infuori di Me!», fino alle splendide Encicliche del XX secolo, come la Mortalium animos del grande Papa Pio XI.

       Eccellenza, gli organizzatori della sacrilega cerimonia non conoscono i seguenti passi:
       Parole di Gesù nel Vangelo: «Nessuno viene al Padre se non per mezzo Mio».
       Preghiera di Gesù il Giovedì Santo: «Padre, questa è la Vita Eterna: che conoscano Te, Solo e Vero Dio e Colui che hai mandato, Gesù Cristo».
       San Giovanni Apostolo, 1 Lettera: «Chiunque nega il Figliolo non ha neanche il Padre».
       
San Paolo, 2 Lett. ai Corinzi: «Non unitevi ad un giogo sconveniente con gli infedeli. Come mettere insieme il Tempio di Dio con gli idoli?».
       
San Pietro, Atti degli Apostoli, riferendosi a Gesù Cristo: «Non c’è sotto al cielo alcun altro nome dato agli uomini dal quale possiamo aspettarci di essere salvati».

       Nella prassi liturgica adottata nella cerimonia di Frosinone, quindi, tutta la Dottrina della Chiesa Cattolica, l’insegnamento dei Padri della Chiesa, l’ininterrotta Tradizione liturgica sono stati miseramente traditi ed offesi, immolati sull’altare empio del SINCRETISMO, cioè della fusione di elementi dottrinali di varie religioni, in forme incoerenti, con la conciliazione arbitraria e acritica di due DOTTRINE INCONCILIABILI!

       Nella liturgia cattolica, l’ALTARE viene consacrato con solennissima cerimonia e gelosamente dedicato all’Unico e Vero Dio: oltraggiare l’Altare, la cui centralità e sacralità sono assolute, vuol dire rinnegare il Sacrificio della Messa, che rinnova il sacrificio di Cristo sulla Croce, compiuto in espiazione dei nostri peccati! Questo ogni uomo di Chiesa dovrebbe ben saperlo!
       Fra l’altro, l’inesauribile patrimonio spirituale della Vera Chiesa di Cristo e della inalterabile Dottrina apostolica avrebbe dovuto suggerire gli strumenti più efficaci cioè le Sante Messe Votive per la Pace (Pax Christi in Regno Christi) e in tempore belli (presenti, con splendide preghiere, recentemente lodate anche da Papa Giovanni Paolo II, nel Messale Romano per eccellenza, il Messale di San PIO V), o la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, operata la sera del 21 marzo 2003 a Bagdad da tutti i Vescovi Cattolici di quel martoriato paese.

       Pertanto, chiedo rispettosamente all’Eccellenza Vostra di indire, nelle forme consuete prescritte dalla Chiesa, una pubblica celebrazione di riparazione del gravissimo sacrilegio compiuto in Frosinone.

       Ceccano, 29 marzo 2003

Avv. Stefano Gizzi
Presidente del CdA dell’Accademia di Belle Arti
Consigliere Comunale di Ceccano

Indirizzo privato:
Via Villanza, 27 03023 CECCANO (FR)
Tel. 0775 602531 349 7459058

 
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